E' definitiva l'assoluzione "per non avere commesso il fatto" disposta dalla corte d'Appello di Bari nei confronti di Giuseppe Spagnuolo e Tiziana De Martino, accusati di concorso in riciclaggio nella loro veste di direttori di un ufficio postale barese.
Nei giorni scorsi, infatti, la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile i ricorsi della procura generale avverso l'assoluzione nel merito. Gli imputati, definitivamente scagionati dalle contestazioni loro addebitate, sono entrambi assistiti dall'avvocato Francesco Paolo Sisto (Studio FPS).
Erano accusati sostanzialmente di avere cambiato assegni risultati rubati consentendo la riscossione e la liquidazione di somme di denaro. In questo modo secondo l'accusa avrebbero anche violato le norme che disciplinano la circolazione dei titoli di credito apponendo firme false per girate solo in apparenza provenienti dall'intestatario.
E tutto questo grazie alla presunta complicità con il legale di un patronato, poi deceduto. Ma alla fine dei lunghi anni di processi, la Cassazione ha posto la parola fine, sancendo l'estraneità ai fatti contestati ad entrambi i dirigenti delle Poste, assolti definitivamente.
Da: La Gazzetta del Mezzogiorno del 13 gennaio 2021