Il Tribunale del Riesame di Bari ha revocato la misura cautelare del divieto di dimora a Bari per Marco Jacobini, ex presidente della Banca popolare di Bari, "non emergendo elementi concreti da cui desumere che attualmente le posizioni apicali nella gestione dell'istituto di credito siano occupate da soggetti vicini a Jacobini né che egli possa in qualche modo esercitare pressioni per condizionarne le scelte".
Marco Jacobini era stato arrestato nel gennaio 2020 nell'ambito del procedimento nel quale è imputato, con il figlio Gianluca, ex condirettore generale, per falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza. Nel luglio 2020 il Riesame aveva revocato gli arresti domiciliari disponendo per entrambi l'interdizione per un anno e per Marco il divieto di dimora a Bari, per Gianluca l'obbligo di dimora a Polignano. La Cassazione, poi, a ottobre 2020 ha annullato con rinvio quel provvedimento, accogliendo il ricorso della difesa di Marco Jacobini, gli avvocati Giorgio Antoci e Roberto Eustachio Sisto.
Oggi i giudici del Riesame hanno revocato anche il divieto di dimora. Nelle scorse settimane gli stessi giudici avevano revocato anche la misura dell'obbligo di dimora per il figlio Gianluca, difeso da Guida Carlo Alleva e Giorgio Perroni. Per entrambi il Riesame ha evidenziato il "difetto di attualità del pericolo di reiterazione", evidenziando il "completo mutamento della compagine societaria e degli organi dirigenziali" della banca.
Intanto oggi, dopo aver rigettato tutte le eccezioni preliminari sollevate dalle difese, si è aperto formalmente il dibattimento del processo nella Fiera del Levante di Bari. Su richiesta della Procura il Tribunale ha sfoltito, quasi dimezzandole, le liste dei testimoni presentate dalle difese.
Complessivamente i testi che saranno sentiti sono 82, 22 della Procura e 60 delle difese, tra i quali anche funzionari di Bankitalia e Consob. Nella prossima udienza del 16 dicembre saranno sentiti i primi due testi del pm, due consulenti tecnici.
Fonte: bari.repubblica.it