E' stato rimesso in libertà Raffaele De Santis, l’imprenditore arrestato il 12 settembre nell’ambito dell’inchiesta sui presunti appalti truccati nel Comune di Otranto. Il gip Cinzia Vergine ha infatti revocato gli arresti domiciliari, imponendo all’imprenditore (difeso dall’avvocato Roberto Eustachio Sisto, studio FPS) l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria una volta a settimana.
Mimmo De Santis, presidente di Federalberghi, è accusato dal procuratore aggiunto Valeria Mignone e dalla pm Giorgia Villa di aver preso parte a uno scambio tra affari e favori con i fratelli Luciano e Pierpaolo Cariddi, ex sindaci di Otranto, che per questa vicenda erano finiti in carcere e recentemente, dopo 100 giorni, hanno ottenuto gli arresti domiciliari. A ottobre il Riesame aveva rigettato tutti i ricorsi.
Dopo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato nei giorni scorsi a 60 indagati, il gip di Lecce ha deciso di attenuare le misure cautelari per altri due indagati arrestati lo scorso settembre nell’ambito dell’inchiesta su una presunta associazione per delinquere operativa a Otranto finalizzata alla corruzione e al compimento di numerosi altri reati. Si tratta di Giuseppe Tondo e Emanuele Maggiulli, ex dirigenti del Comune di Otranto.
Ad entrambi il giudice Cinzia Vergine ha revocato gli arresti domiciliari, disponendo nei confronti di Tondo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte la settimana; e nei confronti di Maggiulli il divieto di dimora ad Otranto.
Nei giorni scorsi è stata anche attenuata la misura cautelare nei confronti dei presunti promotori dell’associazione criminale, i fratelli Pierpaolo e Luciano Cariddi, ex sindaci di Otranto, che hanno lasciato il carcere e si trovano ora ai domiciliari.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno.it