Non diffamò la giornalista tedesca Birgit Kraatz, affermando che Franco Piperno (tra i fondatori di Potere operaio) dalla sua casa di Roma avrebbe tenuto sotto controllo il presidente della Dc, Aldo Moro, nei giorni precedenti il rapimento.
Il gip di Trani ha archiviato l'inchiesta a carico del giornalista ed ex deputato Gero Grassi, assistito dall'avvocato Roberto Eustachio Sisto dello Studio Fps.
Kraatz aveva sporto querela poiché nel libro "Aldo Moro: la verità negata" e in un articolo pubblicato su Internet nel 2020, Grassi aveva scritto che lei aveva fatto parte del movimento estremista 2 Giugno e che nella sua abitazione in via Massimi, nella capitale, sarebbero state notate presenze che avrebbero avuto a che fare con il sequestro Moro.
La giornalista aveva evidenziato l'inverosimiglianza del suo coinvolgimento in quelle vicende e anche il fatto che soltanto nel 2018 era venuta a conoscenza del fatto chela commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Moro avesse divulgato quelle notizie.
Aveva quindi ottenuto un'attestazione dell'autorità giudiziaria tedesca che escludeva ogni sua vicinanza al terrorismo. Ma Grassi, dice oggi il gip, «ha semplicemente riportato ciò che aveva scritto la com-missione», ignorando involontariamente la comunicazione dell'autorità tedesca e dunque senza avere come obiettivo la diffamazione di Kraatz.